Michele

Sabato 16 ottobre 2010: Un giorno come un altro verrebbe da pensare, ma non per la nostra famiglia. Quella fatidica mattina arrivò la notizia che Michele aveva avuto un grave incidente in motorino, poco distante da casa.Un incidente veramente grave, di quelli che mai penseresti possa capitare a una persona a te cara. E invece è cosi. Certezze che ti accompagnano nel corso di tutta la vita si trovano a dover fare i conti con una realtà che sembra troppo crudele. Una realtà talmente crudele da costringere un giovane ragazzo a dover combattere tra la vita e la morte. A seguito dell’incidente, la forza di andare avanti l’abbiamo trovata nel vedere con quanta sincera partecipazione amici e persone a noi care ci sono state intorno.

Dal momento del ricovero in terapia intensiva c’è stato un susseguirsi ininterrotto di persone pronte a darci conforto, a donare il sangue, a sostenere la vita ormai in bilico di Michele. Dodici lunghi giorni sono passati. Dodici giorni combattuti tra la speranza di poter tonare ad abbracciarlo, la paura che ciò non sarebbe accaduto, e l’angoscia che non sarebbe stata più la persona che conoscevamo. Così, dopo dodici giorni le speranze e le paure, a cui ci siamo aggrappati e che abbiamo cercato di tenere lontano, ci hanno abbandonate e si sono tragicamente avverate. Michele non ce l’ha fatta. Si è spento il 28 ottobre alla giovanissima età di 24 anni. Michele era un ragazzo come tanti altri. Figlio e fratello. Amico. Studente di giurisprudenza all’Università la Sapienza di Roma. Testardo e capoccione, ma anche tenero e affettuoso. Sportivo e amante della vela. Tifoso della Roma. Curioso, pieno di interessi, lettore onnivoro. Sorridente, solare, energico, ma anche introverso e misterioso. Vorremmo dare un senso al suo breve passaggio sulla terra. Per questo abbiamo deciso di impegnarci in questo progetto. Reinterpretando le parole di Isabel Allende “Se è vero che la morte non esiste e che moriamo solo quando veniamo dimenticati, Michele vivrà a lungo, nel progetto che noi tutti porteremo avanti in suo nome”. 

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