Traguardi raggiunti dalla Michele Ricci School For Life
Dal 2013 il Sud Sudan sta vivendo una fortissima crisi umanitaria che ha deteriorato i piccoli miglioramenti ottenuti dal giorno della sua indipendenza, 9 luglio 2011.
Dal 2013 il Sud Sudan sta vivendo una fortissima crisi umanitaria che ha deteriorato i piccoli miglioramenti ottenuti dal giorno della sua indipendenza, 9 luglio 2011.
Carissimi amici e donatori,
Il consueto evento per finanziare l’attività della “Michele Ricci School for Life” è stato rinviato a causa di una serie di difficoltà alle quali non è estranea la difficile situazione politica del Sud Sudan.
Al momento riteniamo che sia possibile organizzare l’evento a febbraio 2016, ma non mancheremo di tenervi informati.
Non vi nascondiamo che la decisione di rinviare è stata molto sofferta anche per il grande affettuoso legame che si è creato con voi tutti.
La situazione in Sud Sudan è piuttosto complessa, ma fortunatamente, la scuola, prosegue nella sua attività di formazione.
Sono ormai passati 5 anni dall’inizio del progetto della “Michele Ricci School for Life” e 3 dall’avvio delle lezioni. Nel 2016, nonostante il clima politico, le ragazze saranno ben 138! E gran parte di questo è merito vostro.
Un dato: nonostante vi siano stati una serie di disordini, fortunatamente non gravissimi e senza spargimento di sangue, la stessa comunità di Maridi, ha difeso la scuola consentendole di proseguire l’attività. E’ evidente, quindi, come sia altissimo l’interesse della popolazione locale e come la nostra scelta sia stata mirata, nell’individuare un settore fondamentale per l’evoluzione del Paese.
Quest’anno non siamo riusciti ad andare a Maridi, ma Tommy Simmons di Amref ha fatto per noi un video che racconta la gioia delle ragazze, il loro entusiasmo, la loro speranza di futuro.
I tempi difficili chiedono un maggior impegno e una solida determinazione, siateci ancora vicini con il vostro affetto e con la partecipazione di sempre.
Certamente a febbraio cercheremo di replicare, e forse anche migliorare, l’evento del 3 dicembre dello scorso anno.
Ma anche ora per Natale siateci vicini con un contributo.
La scuola ha bisogno di tutto per andare avanti, dall’implementazione del sistema idrico, all’acquisto di libri di testo, zanzariere, materassi, coperte e tutto quanto necessario a garantire alle studentesse, vecchie e nuove una permanenza dignitosa nella scuola.
Un grande abbraccio a tutti voi e Buon Natale
Emilio, Mariarosa, Caterina e Nicola Ricci.
Charity's future glitters as Amref supports her education
Aricolo pubblicato su The Corporate - South Sudan's Business Weekly
Care amiche, cari amici, dopo un’assenza di qualche mese torniamo a informarvi sulle vicende del progetto della “Michele Ricci School For Life” per la realizzazione della Scuola in Sud Sudan. Voi tutti, anche in virtù della particolare sensibilità che vi contraddistingue per essere finanziatori del progetto, sarete di certo venuti a conoscenza delle notevoli difficoltà politiche in cui, da qualche tempo, si dibatte il Sud Sudan: difficoltà le cui conseguenze potrebbero determinare il rischio di carestia alimentare. Non vi nascondiamo che i contatti con Maridi, fortunatamente solo per un certo periodo, si erano resi più complicati e difficili, suscitando in noi non poche preoccupazioni.
"Ci sono paesi, nell'Africa subsahariana, dove le ragazzine, quando hanno la prima mestruazione, smettono di andare a scuola. Perché gli assorbenti sono merce rara e costosa e, se una settimana ogni mese bisogna rinchiudersi in casa, l'istruzione perde senso e convenienza. Ci sono paesi in cui, a dodici anni, si può restare incinta e in cui bambine che partoriscono altri bambini sono la normalità. Perché, in quei paesi, fare figli è l'unico destino possibile per le donne. E iniziare presto è la regola. Ci sono paesi in cui di parto si muore troppo spesso. Perché mancano le ostetriche, gli ospedali, la consapevolezza. Ci sono paesi in cui la contraccezione non è praticata perché nessuno la insegna, perché c'è chi è contrario, perché i maschi comandano e raramente ci pensano. Lì, ancora più che altrove, il futuro dipende dalle donne, dalla loro istruzione e dalla loro emancipazione. Lì, educare una ragazzina è un atto rivoluzionario che può cambiare il mondo. Per tutto questo, e non solo, parte dei proventi della vendita di questo libro andranno ai programmi di salute materno-infantile di Amref che, da oltre cinquant'anni, si occupa di sviluppo socio-sanitario in Africa".
Sono le parole che Elasti scrive nella postfazione del suo nuovo libro, "Dire, Fare Baciare. Istruzioni per ragazze alla conquista del mondo", da oggi in libreria. Il libro raccoglie quattordici pezzi che parlano di giovani donne e di visione del mondo, corpo, madre, fidanzati, lavoro, violenza, amicizia, maschi: risultato di numerose interviste a ragazzine adolescenti rielaborate e assemblate in un mosaico narrativo. Partendo da aneddoti, esperienze, storie piccole e grandi, lo sguardo di Elasti si allarga a una riflessione più ampia e generale, fino a comprendere le proprie esperienze e i propri ricordi. Ricordi che includono anche quello del viaggio che Elasti ha fatto con AMREF in Uganda, dove ha incontrato molte donne, anche giovani, e dove ha tratto ispirazione per il suo racconto dedicato alla campagna "Stand Up for African Mothers". Ad AMREF e ai suoi progetti per la salute materno-infantile, Elasti dedica parte dei proventi del suo nuovo libro. A Elasti, alla sensibilità con la quale sa raccontare le pesanti difficoltà del mondo in cui operiamo e l'entusiasmo che ci mettiamo, va il nostro sentito ringraziamento.
La struttura è finanziata con i fondi dell’8 per mille della Cei e del progetto “Michele Ricci-School for Life”, voluto dai familiari di Michele, un ragazzo romano morto a 24 anni nel 2010 in un incidente stradale. Le ragazze studiano diverse materie scientifiche e possono far pratica sul campo, coltivando gli orti della struttura, isolata nella boscaglia. L’attività scolastica comincia alle 8,30 e termina alle 17. Il primo anno si sono iscritte 50 ragazze, quest’anno se ne aggiungono altre 50, entro il 2016 saranno 200.
L ’intero sistema educativo ha fortemente
risentito del conflitto civile che ne
ha causato la quasi totale paralisi.
Abbiamo fatto un gran passo
in avanti verso la
realizzazione del progetto.
La proposta di finanziamento
per la realizzazione della scuola
secondaria femminile di Maridi
AMREF è la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, che opera in Africa orientale.
Un altro pezzo di futuro in Sud Sudan: una scuola femminile. Realizzare una scuola, di per se, è una grande sfida.